Quali sono i materiali migliori per il Piatto Doccia?

Chi è alle prese con la progettazione di un nuovo bagno o il rinnovo di quello esistente, si è sicuramente imbattuto nella difficile scelta del Piatto Doccia… Oggi il mercato propone infatti un’offerta veramente vastissima rispetto al passato, in termini di linee, forme, colori, installazione e soprattutto materiali. 

La scelta del piatto doccia è una valutazione da fare con grande cura, perché si tratta di un elemento molto importante non solo dal punto di vista dell’arredo dell’intera stanza da bagno, ma soprattutto è un oggetto funzionale e dall’uso frequente. 

Per fare una scelta giusta, occorre innanzitutto partire da un presupposto fondamentale: stimare lo spazio disponibile e individuare la zona di destinazione dove vogliamo posizionare il box doccia, in base alla disposizione degli altri elementi della stanza (sanitari, mobili, porta, finestra, radiatori, ecc). Questo sarà fondamentale per capire su quali misure e forme dovremo orientarci. 

Una volta fatta questa riflessione occorre decidere, in base anche al box doccia che sceglieremo, se il piatto doccia dovrà essere da appoggio, a filo pavimento o parzialmente incassato. Vediamo sono le differenze di queste diverse tipologie di installazione:

  • Da appoggio: si tratta della modalità di installazione più comune, in cui il piatto doccia si trova ad essere montato a terra, sopra il pavimento. Dovremo quindi attraversare uno scalino per entrare nel nostro box doccia. Questa soluzione è utile se ci sono problemi di pendenza per lo scarico, perché creare questo dislivello aiuta a far defluire bene l’acqua.
  • A filo pavimento: all’opposto, nei bagni più moderni e di design, troviamo il piatto doccia totalmente incassato e quindi al pari del pavimento. Questo di solito si preferisce per più motivi: si ottiene un’estetica più moderna, lineare ed elegante; la facilità di pulizia è nettamente superiore; la zona doccia è facilmente accessibile per persone di tutte le età e diversamente abili.
  • A incasso parziale: a metà strada tra le prime due soluzioni troviamo questa, dove il piatto doccia è solo parzialmente inserito nel massetto, e c’è quindi la presenza di un sottile bordo tra il pavimento e l’entrata del box doccia.

Una volta prese queste decisioni a monte, si apre il fantastico mondo della scelta degli effetti, colori e dei materiali… Come orientarsi tra tutte queste possibilità? 

Tra tutti i materiali esistenti, quelli che ci sentiamo di consigliare e che proponiamo nei nostri punti vendita sono principalmente due. Cerchiamo di capire le differenze e i relativi vantaggi:

1. CERAMICA

Partiamo con il must dei materiali per il bagno: l’intramontabile, versatile e classicissima ceramica. Nonostante i diversi materiali presenti in commercio, per i sanitari da bagno la ceramica resta tutt’oggi quello più amato e diffuso

Uno dei motivi a sostegno di questa scelta è sicuramente il miglior rapporto qualità-prezzo. Oggi poi, i piatti doccia in ceramica si sono evoluti, offrendo spessori più bassi rispetto a quelli del passato, anche se il loro spessore resta superiore rispetto a quello di altri materiali. Inoltre l’innovazione ha fatto sì che la ceramica si possa trovare in diverse colorazioni, ed esistono versioni smaltate che possono dotare questo materiale di antiscivolo, sebbene la ceramica in sé risulti sempre un po’ più scivolosa e più fredda al tatto rispetto ad altre soluzioni. 

Un vantaggio è invece quello che la colorazione tende a mantenersi nel tempo. C’è da segnalare però che occorre fare maggiore attenzione nella pulizia della ceramica, utilizzando prodotti non abrasivi, per evitare di rovinarla. 

2. RESINA

La Resina (unita a minerali naturali)  rappresenta oggi l’ultima innovazione tecnologica nel campo dei piatti doccia. Si tratta infatti di un materiale molto resistente e duraturo. Grazie al suo spessore particolarmente sottile si adatta per essere installato a filo pavimento, e questo rende l’effetto finale moderno, elegante e di design (ma può essere montato anche anche sopra il pavimento, e in questo caso il suo spessore sarà maggiore). 

Un vantaggio non da poco di questo materiale è quello di poter essere facilmente tagliato e adattato a misure personalizzate. All’effetto estetico finale contribuisce anche la possibilità di trovare questa tipologia di prodotto in diverse varianti di colore e finiture (si va dall’effetto pietra, al cemento spazzolato, all’effetto pelle, ecc.). Altro fattore rilevante è che questo materiale possiede la caratteristica di essere antiscivolo, garantendo quindi una sicurezza elevata. Inoltre non è freddo al contatto come la ceramica. 

Tra gli svantaggi annoveriamo invece un costo leggermente superiore rispetto alla ceramica, e di fare attenzione a non utilizzare detergenti abrasivi durante la pulizia, che potrebbero rovinare il piatto (che tuttavia potrà essere ripristinato abbastanza facilmente). Elemento importante da tenere presente se si opta per la resina è assicurarsi che il prodotto sia provvisto di un film protettivo in “gelcoat” così da rendere la superficie del piatto più resistente e duratura nel tempo. 

Oltre a questi esistono tantissimi altri materiali, che però ci sentiremmo di sconsigliare per svariate ragioni. 

Per motivi economici c’è ad esempio chi sceglie l’acrilico. Ma occorre tenere conto che si tratta di un materiale che tende a macchiarsi facilmente con residui di shampoo o detergenti vari, e che col tempo risulterà macchiato e da sostituire. 

Un’altra modalità per creare il piatto doccia è quella di utilizzare le stesse piastrelle di cui è costituito il bagno. Spesso per i bagni molto piccoli e di seconde case si opta per quest’opzione. Il vantaggio è quello di ottenere una continuità estetica dell’intera stanza da bagno, che non presenterà quindi il piatto doccia come qualcosa di esterno che viene inserito ma sarà un tutt’uno con il resto dell’ambiente. In questo modo saranno abbattuti naturalmente anche eventuali scalini o dislivelli e si otterrà una zona doccia facilmente accessibile. 

La scelta di come costruire l’area doccia è molto importante, perché ci permetterà di rendere il momento della doccia non solo un’azione pratica e semplice, ma anche un dolce momento di relax…