Come pulire il Parquet. Consigli per allungare la vita al parquet senza rovinarlo

Molte persone, pur amando il parquet come soluzione elegante e accogliente per la propria cosa, finiscono per rinunciarci per paura della delicatezza di questo materiale e della manutenzione che esso richiede.

E se vi dicessimo che pulire e mantenere una superficie in legno non è poi così difficile come si pensa?

Esatto, è proprio così: se saremo disposti a seguire pochi e semplici accorgimenti, prendersi cura del proprio parquet non sarà niente in confronto ai vantaggi che comporta l’utilizzo di questo pavimento in casa. 

Il legno infatti, oltre a donare un tocco di stile e classe ad ogni ambiente, lo arricchisce col proprio calore e morbidezza e conferisce alla casa delle qualità tecniche non indifferenti: è un ottimo isolante termico e attutisce naturalmente tutti i rumori. Per saperne di più approfondisci le caratteristiche e tipologie di parquet.

Una caratteristica molto comune e apprezzata del parquet, è la sua capacità di trasformarsi nel tempo, e subire delle mutazioni nel colore e nell’aspetto, che non fanno che valorizzare questo pavimento. Il legno infatti, come ogni materiale naturale è vivo, ed è quindi soggetto a cambiamenti. Sarà quindi importante tenere di conto di questa particolare caratteristica del legno del tutto naturale e anzi sinonimo di alta qualità del prodotto. 

 

Come pulire il parquet quotidianamente? Consigli di Manutenzione Ordinaria.

Per avere cura del proprio parquet, e mantenerlo a lungo in ottime condizioni, basterà praticare – come per qualsiasi altro pavimento – la rimozione abbastanza frequente della polvere.

In che modo? Con la buona vecchia scopa e cassetta, oppure con i panni elettrostatici catturapolvere, ma anche con la pratica aspirapolvere, purché si abbia l’accortezza di usare spazzole più morbide, adatta al parquet, per evitare di graffiarlo durante la pulizia.
Una buona pulizia “a secco” è già un ottimo modo per mantenere bello il pavimento in legno.

Ogni tanto, a seconda del calpestio a cui è soggetto il pavimento, sarà poi opportuno procedere anche con una parte di lavaggio.

Prima cosa da tenere in mente: sono assolutamente banditi i prodotti aggressivi che si usano solitamente per altre tipologie di pavimento, come la candeggina, l’alcool, i saponi per pavimenti standard, l’ammoniaca, ma anche prodotti naturali come olio, latte o aceto. Meglio evitare se non vogliamo rovinare il nostro parquet!

La soluzione migliore è utilizzare uno straccio morbido, anche di cotone, imbevuto in semplice acqua e poi strizzato bene. Si sa infatti che il legno assorbe molto l’umidità, e sebbene l’acqua sia il prodotto ottimale per la pulizia del parquet, dovremo fare attenzione ad utilizzarne davvero il minimo indispensabile, e asciugare accuratamente eventuali eccessi di acqua che possano finire per sbaglio sul pavimento. Se preferite, insieme all’acqua è possibile aggiungere dei prodotti ad hoc per il parquet, di volta in volta suggeriti dalla casa di produzione a seconda della tipologia di legno che dobbiamo pulire e dei trattamenti che ha subito. In questo modo potremo non solo igienizzare ulteriormente il pavimento ma anche contribuire al suo nutrimento. 

Un consiglio importante che danno gli esperti di parquet è quello di pulirlo sempre seguendo il verso in cui sono stati posati i vari listoni, sia che si tratti di rimozione della polvere che di lavaggio. In questo modo non solo aumenteremo l’efficacia della nostra pulizia, ma eviteremo anche di rovinare il legno. 

Come mantenere il parquet bello, più a lungo? Consigli di Manutenzione Straordinaria.

In questa categoria rientrano tutti gli interventi che si possono fare solo periodicamente, come ad esempio la lucidatura

Dopo la pulizia, chi desidera dare un tocco in più e desidera che l’effetto del suo pavimento sia sempre eccelso e curato al massimo, può passare a una fase di lucidatura, una volta ogni tanto, per ridare vigore al legno. Questo procedimento vale soprattutto per i parquet trattati ad olio, che si possono ravvivare con degli appositi trattamenti a cera. Lo stesso vale per i parquet verniciati. Ad ogni modo si tratta di azioni da non intraprendere più di una volta al mese. 

Ci sono poi degli interventi che possono essere messi in atto solo dopo diversi anni (e in base allo stato dell’usura del pavimento) qualora quest’ultimo lo richiedesse. Molti preferiscono mantenere un pavimento “vissuto”, e “anticato” dai segni del tempo e dell’usura, altri preferiscono invece riportare il pavimento all’effetto estetico iniziale. In ogni caso, solo il legno offre la possibilità di essere levigato in superficie e riacquistare così tutta la magnificenza della prima posa. In tal caso si procedere, dietro consiglio di personale tecnico qualificato, con la levigatura di un sottilissimo strato della parte superficiale del legno, che sembrerà quindi come appena messo. 

Chiaramente in quest’ultimo caso si tratta di un’azione che può essere svolta 1-2 volte nella vita di un pavimento (a seconda anche dello strato di massello presente in superficie, e della qualità del prodotto utilizzato).

Consigli per ogni tipo di Parquet

In generale comunque, per mantenere il proprio parquet in buono stato, è sempre buona norma seguire alcune semplici indicazioni:

  • utilizzare sempre calzature “morbide” per camminare sul pavimento (evitare i tacchi, specialmente quelli a spillo, o particolari scarpe chiodate).
  • prima di entrare in casa, pulirsi sempre bene le scarpe allo zerbino, così da asportare eventuali residui di terra, sassolini o altro che potrebbe danneggiare il parquet.
  • mettere i feltrini a tutte le sedie, poltrone, divani o in generale alla mobilia che potrebbe essere spostata di frequente (tavolinetti, comodini, panche, ecc.).
  • per la pulizia, oltre all’acqua, utilizzare solo ed esclusivamente prodotti consigliati dalle ditte produttrici.
  • se usate tappeti in casa cambiategli spesso posto: la luce non arriverà nei punti in cui è presente il tappeto, e quelle aree subiranno dei mutamenti differenti rispetto al resto della pavimentazione.
  • se il parquet si trova in bagno o in cucina, procedere con l’aerazione della stanza una volta utilizzata per attività che alzano il livello generale di umidità (dopo la doccia, dopo aver cucinato al vapore, ecc.).
  • asciugare subito eventuali ristagni d’acqua che possono verificarsi.

Se avrete cura di seguire queste piccole accortezze, dettate più che altro dal buon senso, avere il parquet in casa sarà una delle scelte migliori che avrete mai fatto, e non ve ne pentirete!